Istituzione della scuola
Il primo registro agli atti d’archivio è datato anno sc. 1939/40 e riporta i nomi e le votazioni degli alunni che in quell’anno sostennero gli esami di Ammissione alla scuola media. Le materie d’esame(italiano,aritmetica e geometria, cultura generale, disegno, educazione fisica) erano valutate con votazione espressa in decimi. L’istituzione della scuola media governativa fu molto sofferta per l’ostilità dimostrata da molti pratesi, responsabili per cariche e posti di comando, all’idea di un altro luogo di istruzione diverso dal Cicognini. La collocazione della nuova scuola media fu individuata in una parte della vecchia scuola elementare Pier Cironi posta in via Convenevole da Prato. Completamente autonoma la scuola media iniziava la sua vita il 26 novembre 1942, con 10 classi.
Gli anni della Guerra
La sede di via Convenevole, da poco tempo ripulita per ospitare la scuola media, aveva un aspetto di estrema povertà, soprattutto per gli arredi(banchi, sedie), anche gli uffici erano sforniti di arredi, a cui il Comune non poteva provvedere per mancanza di fondi, tant’è che una macchina da scrivere “Olivetti” fu comprata con i contributi di alcune ditte pratesi. Buone erano le attrezzature per svolgere le esercitazioni di lavoro maschili e femminili. L’insegnamento nei primi anni fu condotto secondo lo spirito della riforma(legge 899 del 1940), tendente a stimolare e formare la personalità degli alunni ed a valutarne la preparazione globale. Molta importanza era data al’insegnamento diversificato del lavoro tra maschi e femmine; le alunne infatti erano indirizzate ai lavori di ago, uncinetto, maglia, cucito e ricamo ed ognuno preparava un campionario con ammirevole cura e precisione. Gli alunni eseguivano lavori di meccanica, falegnameria e costruivano oggetti di vario tipo, che poi donavano alle Organizzazioni del Regime per la Befana Fascista.
Nell’anno 1943
le lezioni iniziarono il 15 novembre, dopo un’inchiesta da parte del Provveditorato agli Studi. Il 20 gennaio giunse l’ordine di consegnare vuoti i locali della scuola alla SS. Tedesca, in sole tre ore di tempo! Il 7 marzo la città subiva forti bombardamenti, fu colpito il centro cittadino ed anche la scuola fu disastrata. La Preside, che si trovava sola in sede, fu salva solo perché fece in tempo ad entrare nel rifugio. Fu chiesto allora ospitalità al Liceo Cicognini, dove già si erano trasferite quasi tutte le scuole di Prato e dove l’esistenza di un solido rifugio e la maggiore lontananza della ferrovia avrebbe dovuto positivamente influire sulla sicurezza degli alunni.
Parlare di efficacia didattica in un anno come quello descritto non sarebbe onesto. Gli insegnanti fecero del loro meglio, sopportando sacrifici, disagi ed anche pericoli per raggiungere la sede, prodigandosi come era possibile per continuare l’insegnamento. La sede della scuola sinistrata durante la guerra era stata adibita a ricovero sfollati e non poteva essere liberata. Il Liceo Cicognini era occupato da truppe alleate e solo l’8 gennaio 1945 si ripresero le lezioni nella sala da ballo del Teatro Banchini, dove non c’era luce e tranquillità, poiché allo stesso piano erano ospitati soldati alleati non sempre silenziosi e tranquilli.
Il 21 febbrai 1945, dopo molte insistenze presso le Autorità comunali ed il riadattamento di tre aule, la scuola si trasferì nella vecchia sede in via Convenevole. Con molta difficoltà fu recuperato il materiale tratto in salvo nel 1943 da una sede all’altra. Nell’anno 1944/45, per desiderio di molte famiglie degli alunni e per analogia con il Liceo Cicognini e con l’Istituto Buzzi, alle quali scuole la maggioranza degli alunni era indirizzata, fu deciso di istituire nel Corso A una cattedra d’inglese e nel corso B una di Francese. Fu introdotto l’insegnamento della Musica, che trovò il consenso di tanti alunni tanto che il comune dette in uso un pianoforte.
Nel 1945, considerata la necessità di trovare nuovi locali per la scuola, il Comune assegna la sede della scuola elementare “A. Bini” situata in via San Vincenzo e nel mese di novembre l’attività scolastica cominciò in modo regolare. Le lezioni si svolgevano in un clima di ritrovata serenità e fu possibile anche continuare il corso facoltativo di Musica e le esercitazioni di lavoro, nonostante che la nuova sede fosse carente di attrezzature. Erano stati infatti danneggiati o smarriti gli arnesi e i laboratori attrezzati della vecchia sede. A queste carenze si cerco di sopperire con visite in aziende ed officine locali. Particolare impegno gli alunni profusero nella partecipazione al Trofeo ginnico-atletico in cui la squadra maschile si aggiudicò il diploma di III grado conseguendo una medaglia artistica e la squadra femminile il diploma di III grado conseguendo una medaglia artistica nel torneo di Palla rilanciata.
La sede di via San Vincenzo ospitò la scuola negli anni successivi, pertanto fu arredata in modo graduale anche nei locali dove erano ubicati gli uffici, con l’aiuto dei privati viste le difficoltà di far fronte alle esigenze del Comune, che però nell’anno 1946/47 istallò il telefono, dopo reiterate richieste.
La scuola in quel periodo era frequentata anche da alunni abitanti fuori Prato e nei paesi del circondario, che, per recarsi a scuola, erano costretti a percorrere molta strada a piedi, in bicicletta o usando i servizi pubblici esistenti.
Particolare da notare è che nell’anno scolastico 1946/47 la Preside prese l’iniziativa di fare affiggere manifesti nelle scuole elementari anche dei paesi vicini e di pubblicare inserzioni sul giornale per far conoscere l’esistenza della scuola governativa.
Denominazione della Scuola
Il 9 febbraio 1947 il Consiglio dei Professori scelse il nome di “Cesare Guasti” per l’intitolazione della scuola media Governativa. Tale denominazione non ottenne il nulla osta dalle autorità competenti per un vizio di forma. Da parte sua la Giunta aveva deciso per un nome diverso , non tenendo conto che l’intitolazione spettava al Consiglio dei professori. Dopo contatti avvenuti tra la Preside, il Sindaco e la Giunta si trovò un accordo per un secondo nome. Con il Decreto Ministeriale del 22 ottobre 1947, a firma del Ministro Gonella, la scuola venne intitolata “Convenevole da Prato”.
Nell’anno 1947/48 il locali di Via San Vincenzo risultarono insufficienti, data l’aumentata popolazione scolastica e incominciarono i turni pomeridiani. Nonostante le mancanza di riscaldamenti, di servizi e di una palestra gli alunni conseguirono ottimi risultati, in modo speciale si distinsero per la partecipazione al concorso ginnico internazionale, che ebbe luogo a Venezia nel maggio 1948, ottenendo ottimi risultati. Si svolsero anche altre iniziative, quali gite scolastiche a Firenze, Doccia, Camaldoli ed altre località della Provincia per arricchire le conoscenze degli alunni. Furono anche allestite delle mostre con i lavori eseguiti durante l’anno scolastico.
Dal 1949 al 1957
La scuola Convenevole continuò la sua attività fino al 1957 tra le sede di via San Vincenzo, che ospitava la maggior parte delle classi e qualche classe distaccata nella sede del Cicognini. In questo periodo la Preside Andreina Cappelletti Da Rin si adoperò con grande impegno e tenacia presso l’Amministrazione comunale per sollecitare la ristrutturazione dei locali di via Convenevole.
Finalmente la nuova sede scolastica, con ingresso in via del Seminario, fu inaugurata il 26 ottobre 1957 alla presenza del Vescovo, del Sindaco, del Vice Provveditore e di altre Autorità, con grande partecipazione di alunni, famiglie e personale della scuola. Il nuovo edificio accogliente, spazioso, confortevole, con arredamento nuovo, impianto radiofonico centralizzato e impianto di riscaldamento funzionante, era già insufficiente ad accogliere l’aumentata popolazione scolastica. Nei dodici anni intercorso tra la fine della guerra e la ristrutturazione dei locali scolastici Prato, città in pieno sviluppo economico e demografico, ha raggiunto 100.000 abitanti. Le quindici aule di cui dispone l’edificio non sono sufficienti per le trenta classi dell’anno in corso, sicchè ancora una volta fu necessario il doppio turno di lezione e l’avvio di un altro lotto di lavori per l’ampliamento dell’edificio.
Gli Anni Seguenti
Nell’anno scolastico 1959/60, con il lavori di ampliamento, ad ogni piano della scuola ci sono tre nuove aule, le classi passano a 45, i doppi turni rimangono, nasce una sezione distaccata a Vaiano ospitata nel Palazzo Comunale. Nell’anno 1961/62 le classi da 45 passano a 49, con doppi turni e 4 classi prime ospitate in locali comunali, presso l’Istituto Tecnico Nicastro, allora in via del Ceppo. In quest’anno fu raggiunto il massimo delle iscrizioni della scuola: 1494 alunni. Nonostante le difficoltà la scuola svolse con impegno i suoi compiti e gli insegnanti si adoperarono con tutti i mezzi per preparare gli alunni sul piano della formazione culturale e della personalità, potenziando altro tipo di attività parascolastiche come: proiezioni
cinematografiche, la corrispondenza tra alunni italiani e stranieri( nella scuola si insegnavano quattro lingue: inglese, francese, tedesco e spagnolo) e numerose visite guidate a musei, aziende e città. Nel 1963/64 l’Amministrazione Comunale prepara un ulteriore progetto di ampliamento dei locali per ovviare alle difficoltà emerse dalla legge sull’ obbligo scolastico. La scuola Convenevole in quest’anno ebbe una sezione staccata a Montemurlo.
Nel 1974, dopo tre anni di attesa, fu inaugurata una nuova ala dell’edificio, con sei aule normali e tre speciali. Alla scuola era stato assegnato anche un corso C.R.A.C.I.S., funzionante presso la sede del M.C.L., in via del Gelsomino. La situazione rimane invariata fino al 1978, la sede di via San Vincenzo fu mantenuta fino all’anno 1984, quando venne sostituita con la sede di via Santa Caterina che accolse le classi per due anni. Nell’anno scolastico 1984/85 fu istituita una classe a tempo prolungato, anch’essa in una situazione difficile a causa della carenza degli spazi, laboratori ed attrezzature necessarie per questo nuovo tipo di insegnamento.
Nell’anno 1985/86 comincia a diminuire progressivamente la popolazione scolastica, i locali finalmente offrono la possibilità di svolgere tutte le attività didattiche programmate, di far fronte ad attività di integrazione e recupero e di attuare iniziative sperimentali (bilinguismo ed informatica). Una situazione ottimale raggiunta dopo mezzo secolo di aspettative e di vita travagliata, si sono prodotte iniziative di vario genere e maggiori sono le competenze all’interno del corpo docente della scuola. Una situazione che ben presto viene interrotta proprio per le esigenze diverse che hanno portato la destinazione dell’edificio ad altro ordine di scuola.
Nel 1989
la scuola Convenvole dispone di aule speciali attrezzate per attività integrative allo studio: un Laboratorio Fotografico, un Laboratorio Scientifico, un Laboratorio di Informatica, Una Biblioteca fornita di libri di ogni genere, un’Aula Linguistica, un’Aula di Musica, un’Aula di proiezione. La scuola è frequentata da 357 alunni. Molti di essi hanno genitori immigrati a Prato da altre regioni, soprattutto meridionali. Il numero degli alunni per classe varia da un minimo di 17 ad un massimo di 26.
Elenco dei Presidi negli anni
Dall’anno scolastico 1940/41 all’anno 1945/46 l’incarico di presidenza della scuola è stato conferito ai professori Mario Ferrara, Alberta Galavotti e Elda Lombardi.
1946/47 – 1966/67 Andreina Cappelletti Da Rin
1967/68 – 1986/87 Carlo Marinari
1991/1991 Carmela Biondo
1991/1992 Zeffiri
1993/1994 Conigliaro Fortuna
1994/1996 Coppa
1996/1997 – 2005/2006 Francesco Farina
2006/2007 Domenico Cingari
2007/2008 Saverio Craparo
2008/2009 Luciana Marchese
2009/2010 Ivo Regoli
2010/2012 Valerio Bandini
2012/ 2019 Stefano Pollini 2019/ Marco Fedi
Estratto dal libro “50 e Basta? 1940-1990” – Edizioni Pentalinea a cura di Egiziaca Ferraro
Foto dell’archivio storico dell’Istituto Comprensivo Convenevole